Gianluca Benamati | PD: SCISSIONE DANNOSA, ZINGARETTI SIA GARANTE DEL PARTITO
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PD: SCISSIONE DANNOSA, ZINGARETTI SIA GARANTE DEL PARTITO

In queste settimane il Pd ha dato vita a un governo con i 5 stelle per invertire una situazione economica negativa e fermare una Lega dai rapporti opachi con la Russia e con venature illiberali. Lo fa con una scommessa precisa.

Quella di mantenere la sua identità’ di grande partito plurale e riformista anche in alleanza con una forza dalle venature populiste e anti-sistema. Da questo punto di vista, questa e’ una sfida senza appello che mette in gioco, in maniera più’ o meno diretta, tutto lo sviluppo del centrosinistra svolto nella seconda repubblica. Per questo la scissione di Renzi sarebbe pericolosissima per il Pd. E’ una colossale stupidaggine parlare o lasciare presagire separazioni consensuali. Così come è pericolosamente sbagliato parlare, riferendosi ai 5 stelle, non di alleanza ma di “amalgama” politico strutturale. Chi avesse la visione di un Pd in cui esce Renzi ma rientra Bersani, un Pd che si stempera in una indistinta “mescolanza” con il “popolo” dei 5 stelle, un Pd che rinuncia al suo profilo largo e alla sua vocazione maggioritaria – magari sostituendo un sistema elettorale con tinte maggioritarie con uno proporzionale – uccide la prospettiva politica del Pd. Questo e’ il rischio che Nicola Zingaretti deve sventare con la possibile scissione di Matteo Renzi. Perché una operazione politica può reggersi sulla tattica per un tempo limitato e obiettivi immediati ma la visione strategica e il progetto politico sono essenziali per il futuro. Senza politica, di tattica si può morire.

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