Gianluca Benamati | Vaccini, ignoranza e manipolazioni.
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Vaccini, ignoranza e manipolazioni.

C’è una notizia in questi giorni che mi colpisce in modo particolare. La polemica su Report e sul vaccino relativo al papilloma virus. Sono un po’ contro tendenza. Non sono molto interessato al caso specifico. Non mi appassionano la polemica sulla attendibilità delle opinioni espresse a Report o le diatribe sulle qualità mangeriali di Campo dell’Orto. Mi interessa il principio dell’autorevolezza della scienza e il rapporto politica informazione. Abbiamo impegnato secoli per determinare la razionalità della scienza e per imparare a rispettare L’oggettività dei fatti. In secoli non troppo lontani sostenere che la terra era rotonda o lavarsi molto e avere una ottima igiene personale ( cosa essenziale per la salute in tempi di contagi e inesistenza di fatto della medicina) poteva portare al rogo. Certo altri tempi ma il meccanismo era sempre lo stesso. I vaccini quando nacquero non furono immediatamente accettati. Anzi. Erano considerati pericolosi e per certi aspetti blasfemi. In secoli bui dove il morbillo mieteva vittime a raffica fra i bimbi e malattie oggi quasi scomparse come il vaiolo decimavano le popolazioni si moriva con grande facilità per banali malattie infettive. Non occorre tornare molto indietro nei tempi per ricordare i danni delle epidemie. La “spagnola” uccise agli albori del novecento più persone della guerra. Ora che i vaccini abbiano salvato milioni di persone nel mondo e siamo alla base della nostra più ampia sopravvivenza come specie e della forte crescita demografica degli ultimi due secoli non è una opinione. È un fatto. Che i vaccini non si imposero con facilità nemmeno in quei tempi disgraziati è un altro fatto. Esempi illustri, dagli imperatori d’Austria ai re di Napoli, contribuirono alla diffusione di queste cure mediche effettuando le vaccinazioni dei figli. Servirono a sfatare i pregiudizi, le paure e a volte anche le malintese letture della religione. Ecco vedere oggi nella società della cosiddetta informazione riaprire queso tema e che si può discutere in maniera distorta anche su queste cose mi lascia lascia allibito. Certo i vaccini come qualunque medicina possono essere nocivi. La loro diffusione però ha cambiato il mondo, mentre si discutere oggi molto di sovente senza dati, per sentito dire, spesso su teorie non provate in contrasto con la realtà e senza memoria storica. Ed è questo che mi terrorizza. Non la discussione, ma la falsificazione, il pregiudizio la fede cieca in dottrine strampalate. Tutto propagato da quel grande sistema di diffusone delle informazioni che è internet, che veicola tutto in maniera eguale le bugie e le verità, la menzogna e la correttezza di informazione. Si può far credere tutto. Anche che un futuro di povertà sia migliore di presente di abbondanza. Questo è un problema. Un vero problema.

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